

Bella per un tempo, poi dannatamente tosta. Questa la Juve vista in Danimarca contro il Broendby. I bianconeri, alla prima amichevole internazionale in praparazione del preliminare di Champions, devono riscattare il brutto 1-0 subito dal Piacenza e partono con l'inedita coppia Amauri-Iaquinta. Nei primi minuti la Juventus, ancora imballata dalla preparazione, lascia spazio alle incursioni dei danesi che invece hanno già iniziato il proprio campionato. I bianconeri, trascinati da un Nedved già in palla, prendono coraggio e Amauri inizia a scaldarsi per il gol. La rete arriva al 34', zampino del solito Nedved e colpo di testa finale del brasiliano che aprofitta dei difensori danesi, immobili come omini della Lego. Al 42' il ceco, sempre lui, lancia Iaquinta sulla sinistra: accelerazione devastante e palla fra le gambe del portiere 2 a 0. Nella ripresa non ci sono più gli autori dei gol bianconeri, sostituiti da Trezeguet e dal giovane Fausto Rossi. La Juve appare stanca e il Broendby riprende forza cogliendo subito una traversa con Katongo. All'11 Legrottaglie atterra Bischoff, rigore per i danesi. Sul sinistro preciso di Farnerud dal dischetto neanche Buffon può nulla. Il risultato non cambia più. Il progetto Champions di Ranieri inizia a funzionare.
Vince la Juve, delude invece il Milan nella sua prima uscita stagionale: solo 0-0 a Cremona e sono solo attenuanti generiche e non sostanziali le tante assenze tra i rossoneri, privi tra gli altri dei brasiliani olimpici Ronaldinho e Pato, partiti per Pechino, e di Nesta che soffre di problemi alla schiena che cominciano a preoccupare lo staff tecnico milanista. Unica nota positiva, la prova di personalità offerta dal neoacquisto francese Mathieu Flamini.
(Servizio andato in onda sul TG5 - notte 23-7 e mattina 24-7 - e sul TG4)
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