mercoledì 23 luglio 2008

Mutu resta, Juve e Milan partono

"Mutu è e resta un giocatore della Fiorentina" Questo il clamoroso comunicato firmato dal presidente viola Andrea Della Valle che a sorpresa mette fine alla trattativa con la Roma: il rumeno sembrava ormai ad un passo dal club giallorosso, come lasciavano intendere le parole del d.s. viola Pantaleo Corvino. Invece improvvisamente è arrivato il dietrofront, un cambio di rotta che con tutta probabilità porta la firma dell'allenatore Cesare Prandelli, furioso all'idea di perdere il suo pupillo. "Per noi è indispensabile" aveva tuonato dopo le insistenti voci sulla cessione e i Della Valle lo hanno ascoltato dichiarando Mutu incedibile. Probabilmente al rumeno, che vuole un adeguamento del contratto, è stato offerta la soluzione già adottata due anni fa con Toni cioè un anno ancora in viola prima della cessione a un altro club. E mentre ancora impazza il calciomercato, c'è già chi si prepara a fare sul serio come la Juventus e il Milan impegnate nei primi test di inizio stagione.


Bella per un tempo, poi dannatamente tosta. Questa la Juve vista in Danimarca contro il Broendby. I bianconeri, alla prima amichevole internazionale in praparazione del preliminare di Champions, devono riscattare il brutto 1-0 subito dal Piacenza e partono con l'inedita coppia Amauri-Iaquinta. Nei primi minuti la Juventus, ancora imballata dalla preparazione, lascia spazio alle incursioni dei danesi che invece hanno già iniziato il proprio campionato. I bianconeri, trascinati da un Nedved già in palla, prendono coraggio e Amauri inizia a scaldarsi per il gol. La rete arriva al 34', zampino del solito Nedved e colpo di testa finale del brasiliano che aprofitta dei difensori danesi, immobili come omini della Lego. Al 42' il ceco, sempre lui, lancia Iaquinta sulla sinistra: accelerazione devastante e palla fra le gambe del portiere 2 a 0. Nella ripresa non ci sono più gli autori dei gol bianconeri, sostituiti da Trezeguet e dal giovane Fausto Rossi. La Juve appare stanca e il Broendby riprende forza cogliendo subito una traversa con Katongo. All'11 Legrottaglie atterra Bischoff, rigore per i danesi. Sul sinistro preciso di Farnerud dal dischetto neanche Buffon può nulla. Il risultato non cambia più. Il progetto Champions di Ranieri inizia a funzionare.

Vince la Juve, delude invece il Milan nella sua prima uscita stagionale: solo 0-0 a Cremona e sono solo attenuanti generiche e non sostanziali le tante assenze tra i rossoneri, privi tra gli altri dei brasiliani olimpici Ronaldinho e Pato, partiti per Pechino, e di Nesta che soffre di problemi alla schiena che cominciano a preoccupare lo staff tecnico milanista. Unica nota positiva, la prova di personalità offerta dal neoacquisto francese Mathieu Flamini.


(Servizio andato in onda sul TG5 - notte 23-7 e mattina 24-7 - e sul TG4)

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