martedì 25 dicembre 2007























Questa cosa è già "girata" molto, forse troppo, in questi anni, ma credo resti il modo migliore e meno scontato per fare gli auguri in questo giorno particolare e soprattutto per fermarsi un istante e pensare. E poi è maledettamente futurista...

lunedì 17 dicembre 2007

Milan: laurea in storia e filosofia

Milan sul tetto del Mondo. Milan squadra record (18) per trofei internazionali. Milan vincente a qualsiasi latitudine. Tutto vero e tutto maledettamente ovvio. Ovvio e quasi scontato nei giorni in cui i rossoneri celebrano l'ennesimo trionfo, quello del Mondiale di Tokio, massima competizione per un club di calcio a cui certamente non rende merito una formula che sa troppo di torneo estivo. Milan nella storia, certo. Milan sicuramente squadra dell'anno perchè in grado di conquistare in appena otto mesi Champions League, Supercoppa Europea e appunto Mondiale per Club cui si aggiungono i titoli individuali del suo uomo simbolo Kakà divenuto in due settimane Pallone d'Oro e Fifa World Player. Ma il 2007 è l'anno dei rossoneri non solo perchè hanno scritto un'altra pagina di storia del calcio ma perchè hanno pure imposto, ancora una volta la propria filosofia. (CONTINUA)

giovedì 13 dicembre 2007

Dottor Mike: la Laurea a Bongiorno

“Mi sono già commosso quattro o cinque volte”. Così emozionato Mike non lo è mai stato, in tanti anni di programmi ha sempre prevalso il suo istinto di grande comunicatore e la sua straordinaria professionalità. Ma stavolta è diverso. Questa laurea non è semplicemente il “pezzo di carta” che i genitori chiedono di portare a casa. Per un uomo di 83 anni che non ha certo problemi di trovare un impiego quel foglio diventa una vittoria personale contro la guerra che gli ha fatto abbandonare gli studi, e una soddisfazione particolare verso un padre severo che ha preferito non farglieli proseguire. E’ il premio ad una vita vissuta sempre da protagonista, dalla Resistenza e dalla prigionia di San Vittore fino all’ultima puntata, che deve ancora andare in onda.

lunedì 10 dicembre 2007

Calcio/ Amelia non ammalia più

L'erede di Buffon. Per molti critici Marco Amelia era sopratutto questo. L'unico portiere italiano di nuova generazione, l'unico fra i pali che dava sicurezza e soprattutto un futuro alla grande tradizione azzurra fatta dei leggendari Bacigalupo e Sentimenti, e poi Sarti, Cudicini, Buffon (l'altro), Albertosi e Zoff. E ancora Zenga, Pagliuca, Rossi e Peruzzi, fino a quel miracolo coi guantoni che risponde al nome di Gianluigi. E tutto il talento dei grandi portieri italiani sembra essersi concentrato proprio nel Fenomeno Gigi, lasciando poco spazio - e tante papere - agli altri suoi colleghi. La riprova? Delle 20 squadre di serie A moltissime hanno uno straniero a difendere la propria porta e quasi tutte le rimanenti hanno un vecchio pirata abituato a volare fra i pali, magari nonostante l'artrosi, che si chiami Bucci, Balli, Fontana o addirittura l'eterno Ballotta.

giovedì 6 dicembre 2007

martedì 4 dicembre 2007

Un Sorriso per Savona

Una serata indimenticabile. Perchè di "sorrisi" ce n'erano davvero tanti...
Sorrisi per chi è più sfortunato, sorrisi per chi fa il bene, senza troppa pubblicità, e non ultimo sorrisi e applausi di tutto il foltissimo pubblico che si è goduto uno spettacolo unico con grandi protagonisti del teatro, del ballo e della musica.

Un evento dove la solidarietà si è sposata con lo spettacolo. Il ricavato delle offerte raccolte durante la serata sarà infatti devoluto all’AISM, che da anni si occupa dei malati di sclerosi multipla.

Una serata davvero indimenticabile, specie per chi ha avuto l'onore di presentarla, nel prestigioso Teatro Chiabrera, il principale della città e della provincia di Savona, davanti a oltre ottocento persone. Una grande emozione davvero.
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lunedì 3 dicembre 2007

Calcio/ Bellucci, a volte ritornano

Ha appena 18 anni Claudio quando esordisce in Serie A con la maglia della Sampdoria. E' la stagione 1993/94, un'era calcistica fa, specie per i blucerchiati che in quell'anno - guidati ancora da un certo capitan Mancini - vincono il loro ultimo trofeo, conquistando l'ennesima coppa Italia. Bellucci entra nel giro dell'under 21 di Maldini, ma per giocare deve scendere - in prestito in C1. Dopo c'è un anno di panca ancora a Genova, poi il Venezia e il Napoli dove i suoi 10 gol nella stagione '97-'98 non servono a evitare la retrocessione dei partenopei in B. Dopo 4 stagioni all'ombra del Vesuvio il Bologna, riserva in A diventa titolare solo dopo la discesa in B dei rossoblù, segnando una valanga di gol.
Quest'estate per Bellucci c'è il ritorno al futuro: ancora Genova e ancora il destino di doversi giocare un posto in campo assieme ad altri attaccanti molto quotati. Bonazzoli, Montella, Caracciolo e sopratutto Cassano. Complici infortuni altrui e grazie al suo immutato fiuto del gol, Claudio scala le posizioni e segna, segna, segna a ripetizione diventando presto il punto di forza della banda di Mazzarri. Sono 7 i gol in soli 14 incontri con il record personale di marcature ad un passo. Non solo Bellucci è il bomber blucerchiato, ma ha anche dimostrato di intendersi a meraviglia con il ritrovato Cassano diventando il braccio armato delle sue geniali invenzioni. Il Barese crea e disegna magie sul prato verde mentre l'attaccante romano conclude come un cecchino spietato. Non male per uno che spesso si è accomodato in panchina, insieme ai suoi gol.