lunedì 15 maggio 2006

Parma


Poesia, bici e nobiltà...
Ammirando il Battistero
Respiro un’aria che sa di buono.
Me ne andrò in piazza Garibaldi.
Accogliente come un abbraccio

Arrivi a Parma e sai già che stai per aprire un piccolo, prezioso scrigno. Parma è un'autentica Capitale e non solo per i dolci, nobili ricordi della storia. Capitale del vivere e del mangiare bene, piccolo regno di musica e di calcio, dove si va allo stadio come altrove si va a teatro e dove si va a teatro come altrove si va allo stadio. Questa è Parma, felice della sua elegante anomalia, del suo essere Ducato perenne. La Pilotta è austera e maestosa e il suo parco è per tutti il giardino di casa. Chi legge, chi si rilassa, chi conversa e chi guarda il proprio amore negli occhi, occhi che riflettono il cielo sereno, pure quando è grigio. Passi tra le vie piene di vita, bici e botteghe eleganti, e sei già all'ombra di un gioiello, il Battistero. E poco dietro splendono altre meraviglie romaniche...la cattedrale, il campanile. E in queste bellezze trionfano il bianco dell'Antelami e i colori del Correggio. E a proposito di colori, è un'affascinante aura di giallo a riempire l'elegante salotto di piazza Garibaldi. Un salotto raffinato e al tempo stesso aperto e cordiale, proprio come il carattere e la "erre" arrotata dei Parmigiani.

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