mercoledì 9 luglio 2008

Affari Olimpici

La Cina sta già facendo i soldi con le Olimpiadi. No, non stiamo parlando degli indubbi ritorni commerciali che deriveranno dalla rassegna a cinque cerchi, ma di cartamoneta appena stampata proprio per l'occasione. La banca centrale cinese ha infatti emesso sei milioni di nuove banconote da 10 Yuan griffate Pechino 2008 e migliaia di persone si sono accalcate davanti agli sportelli per portarsi a casa quello che potrebbe diventare un prezioso ricordo dell'evento. La Repubblica Popolare ormai si è convertita al capitalismo e un ulteriore segnale di questa svolta è proprio nel denaro. Il denaro che muove l'economia del Dragone e su cui ormai non più trova posto Mao Zedong. Sì perchè nella banconota da 10 Yuan il faccione del dittatore comunista è stato sfrattato per fare spazio allo stadio Nazionale, ai simboli di pechino 2008 e, sull'altro lato, la statua greca di discobolo a ricordo delle olimpiadi antiche. A Olimpia però gli atleti gareggiavano nudi, mentre oggi anche l'abbigliamento delle manifestazioni sportive è una questione di marketing. Lo sa bene la Russia che ha in questi giorni presentato le divise ufficiali per Pechino. A Mosca un tempo c'erano solo le austere divise del regime sovietico, oggi invece c'è spazio per i colori nazionali bianco, blu e rosso che vestiranno una rappresentativa pronta a fare incetta di medaglie. Colori che forse si intuiranno appena a Pechino a causa dello smog che ormai soffoca la metropoli asiatica e che potrebbe creare non pochi problemi agli atleti. Lo sviluppo sfrenato ha anche delle controindicazioni, i cinesi lo sanno, ma per ora pensano soprattutto a "fare" soldi, in tutti i sensi.
(Servizio andato in onda su Studio Sport e su AllSport News - Premium Calcio24)

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