venerdì 25 luglio 2008

Muntari, guerriero nerazzurro

L'anno al Portsmouth gli è servito per conqustare il suo primo trofeo in carriera, la coppa d'Inghilterra. Ma Sulley Muntari ora torna in Italia, a 24 anni da compiere e sbarca all'Inter, un approdo che sembra scritto nel suo destino. Sì perchè il ghanese esordisce in serie A - nel lontano novembre 2002, quando è appena diciottenne - contro il Milan, contro quelli che da oggi diventano i suoi rivali cittadini. Trattandosi del Diavolo è ovviamente un battesimo di fuoco - la sua Udinese uscirà da San Siro sconfitta 1-0 - ma Muntari dimostra di non avere timori reverenziali e ne sa qualcosa pure Dida. Insomma il peperino Sulley s'infiamma facilmente quando vede il rossonero e ancor più quando vede bianconero. Contro la Juve entra negli annali la sua entrata da codice penale ai danni di un altro guerriero come Nedved. E soprattutto la scenata post espulsione, con tanto di insulti distribuiti a tutti, accenno di rissa in campo e aggressione all'inerme telecamera nel tunnel che porta agli spogliatoi. Con un curriculum così, con questi galloni di battaglia guadagnati contro le storiche avversarie Milan e Juve, Muntari è già pronto per entrare nei cuori dei tifosi interisti. Mourinho, che lo ha voluto in nerazzurro bruciando un altro suo grande estimatore come Spalletti, è invece più interessato alle sue qualità come centrocampista, ossia grande corsa e potenza unite a buona visione di gioco e tiro da lontano. E dopo tanta Inghilterra, Muntari ha una gran voglia di tornare a combattere con Juventus e Milan.

(Servizio andato in onda su Studio Sport - Italia1 e AllSport News - Premium Calcio24)

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