venerdì 29 agosto 2008

Oddo, ritorno al futuro

Se avesse la macchina del tempo, tipo la Delorean di Ritorno al Futuro, Massimo Oddo farebbe un salto indietro di due anni. Estate 2006, l'Italia è ancora frastornata dalla vittoria in Germania e Oddo è uno dei Campioni del Mondo. Capitano della Lazio, terzino di classe e velocità, infallibile rigorista, Massimo è corteggiato dal Milan che vuole rinnovarsi sulle fasce. Il pescarese non vede l'ora di approdare in rossonero, ma Lotito non è soddisfatto dell'offerta e blocca tutto. A Oddo non resta che giocare e segnare con i biancocelesti - 5 gol in appena 4 mesi - fino al gennaio 2007 quando dopo un lungo corteggiamento Galliani riesce a strapparlo a Lotito in cambio di quasi 8 milioni più Foggia. E' il colpo del mercato invernale insieme a Ronaldo, ma se il brasiliano non può giocare la Champions, Oddo la gioca e la vince pure concludendo 12 mesi incredibili: sul tetto del Mondo e sul trono d'Europa. Poi inizia la discesa con una stagione sottotono: soltanto un gol e troppe disattenzioni in difesa. Ora voleva riguadagnarsi il posto in rossonero, ma anche quel rigore sbagliato al Trofeo Tim è sembrato un segno del destino. Così Massimo, dopo una scelta che definisce "sofferta e ponderata" va in prestito per un anno al Bayern di Toni. Al Milan vuol dire soltanto "arrivederci", ma Oddo va in Germania, la terra dove iniziò il suo periodo magico, per il suo Ritorno al Futuro. E tornare al Massimo non è solo un gioco di parole.

(Servizio andato in onda su Calciomercato - Premium Calcio24)

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