mercoledì 13 agosto 2008

Milan, la "posta" del Capitano

Piove sui rossoneri, e piove sul bagnato. A Milanello ci si allena al coperto e a dare fastidio non sono certo due gocce d'agosto, ma piuttosto i rovesci patiti a Mosca e Manchester. Risultati figli di una condizione ancora precaria e soprattutto dei troppi indisponibili, specie in attacco, dove Inzaghi in ripresa fa intravvedere qualche raggio di sole. Il Milan estivo è giù di corda, e allora parla il Capitano, quello con la C maiuscola di calma e concretezza. Per Maldini l'approccio alle partite va certamente migliorato, ma ci sono spiegazioni ai ko. "Per quanto riguarda i risultati si poteva certamente fare meglio, ma bisogna considerare anche la preparazione delle squadre avversarie contro cui abbiamo giocato. Con Inter e Juventus la differenza non si è vista. Poi ci sono difficoltà oggettive: senza attaccanti è veramente difficile giocare specie con squadre più avanti nella preparazione come Chelsea e Manchester City" E se in emergenza ci si adatta, Maldini boccia però l'ipotesi di Ambrosini come difensore centrale di ruolo. "Credo che si sia adattato in una condizione particolare, visto che siamo in perenne emergenza, ma penso che Ambrosini possa dare il massimo nel ruolo in cui ha sempre giocato in questi anni ossia quello di centrocampista". Infine, mentre si giocano i preliminari, un pensiero non può non andare alla Champions, per anni patria rossonera, col Milan costretto all'esilio. ''Ci ho pensato e mi dispiace ma ormai e' andata, e' una storia vecchia, dobbiamo pensare al futuro"

(Servizio andato in onda su Studio Sport - Italia1 e AllSport News - Premium Calcio24)

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