Il Palermo ha fretta di iniziare il campionato e fare bene, parola di Stefano Colantuono. L'anticipo che inaugurerà la nuova serie A, capita a fagiolo per i rosanero che vanno in Friuli per dimenticare subito l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Ravenna. Nell'allenamento di rifinitura l'allenatore romano è categorico: pochi rimpianti e massima concentrazione per la trasferta contro l'Udinese, un avversario da temere, ma anche da battere. "E' una squadra che ha fatto bene lo scorso anno, è un gruppo con giocatori molto validi specie davanti. Noi però, pur rispettando l'Udinese, andremo là per fare la nostra partita" Il Palermo non è ancora al 100%, Colantuono lo sa, ma in questo caso il "mal comune mezzo gaudio" è più che un adagio popolare. "Il Palermo è come le altre, si sa che la forma piena si raggiunge solo dopo la quarta, quinta giornata. Ci sono giocatori che stanno meglio e altri che stanno meno bene" E tra chi non sta bene Carrozzieri, Budan, Cassani e De Melo indisponibili così come Fontana, colpito da un grave lutto familiare. E allora la formazione è presto fatta: Amelia in porta, Raggi, Dellafiore, Bovo, Balzaretti in difesa, Migliaccio, Liverani e Nocerino nel mezzo, Cavani punta centrale con Miccoli a sinistra e uno fra Jaankovic o Lanzafame a destra. La curiosità è che più di mezza squadra è totalmente nuova rispetto allo scorso anno, ma anche questo per Colantuono non è un problema. "Abbiamo cambiato molto, ma sono arrivati parecchi giovani: può iniziare un ciclo".(Servizio andato in onda su AllSport News - Premium Calcio24)





Allarme Juventus: l'emorragia di infortuni non si ferma. Giusto il tempo di un sorriso in casa bianconera per l'insperata promozione in seconda fascia nei sorteggi Champions, ed ecco che la sfortuna entrare ancora una volta in campo con altri due giocatori che si fanno male, e ancora una volta in allenamento. Stavolta tocca a Nedved e Sissoko finire malconci la partitella in famiglia a Vinovo. Ad un primissimo esame non si tratterebbe di nulla di irreparabile, ma soprattutto per il ceco c'è preoccupazione in vista dell'importante esordio contro la Fiorentina, una partita che comunque non vedrà in campo lo squalificato Sissoko. L'immagine di Nedved che, armato di ghiaccio, si tiene la caviglia destra mentre viene portato fuori in barella fa sobbalzare Ranieri già alle prese con gli infortuni di Chiellini, Zebina, Zanetti e Marchionni. Anche perchè è arrivata subito dopo la botta rimediata da Sissoko in uno scontro con Grygera. Anche il Maliano, dolorante alla schiena, era uscito in barella, ma come detto - complice la squalifica - avrà tutto il tempo per recuperare. Tempo che invece potrebbe non bastare a Nedved che è uscito dal centro sportivo con le sue gambe, ma claudicante. E per sapere se il ceco ce la farà bisognerà attendere le convocazioni di domenica visto che domani e sabato la Juve si allenerà a porte chiuse. Resta il fatto che in un centrocampo già d'emergenza - con Marchisio e Poulsen centrali - potrebbe mancare un altro importante tassello. Se Nedved marcherà visita Ranieri avrà comunque tre opzioni: Giovinco per osare, Saliamidzic per coprirsi e soprattutto Iaquinta, per fare un po' entrambe le cose.




























