giovedì 24 gennaio 2008

Politica/ Saluto Romano


This is the end
Beautiful friend
This is the end
My only friend, the end
(Doors)


Come 10 anni fa il governo Prodi è caduto. Savolta niente congiure di Palazzo o ribaltoni, ma proprio come un decennio fa non con la tipicamente italica crisi "extraparlmanetare", bensì ancora Impallinato in parlamento, per la precisione al Senato. Puntiglio? Speranza? Rispetto delle istituzioni? Cupio dissolvi? O ultimo, umanamente comprensibile desiderio di far saltare tutto assieme a lui? Neanche fossimo in un romanzo giallo si cercano i colpevoli e l'arma dell'efferato delitto, anche se per taluni si è trattato semplicemente di staccare la spina.
Mastella con la sua arma più nota - la micidiale voltagabbana - caricata stavolta coi palettoni della rabbia per le note e comunque sia inquietanti vicende giudiziarie?
O Veltroni con l'inprevedibile outing sul PD solo alle elezioni, un "facciamo da soli" che ha irretito tutti gli (ex) alleati e ha innescato definitivamente gli Udeurini?
Dei colpevoli parleremo più in là. La considerazione è che il Professore ha con tutta probabilità chiuso la sua stagione politica. E non è una cosa da poco. Quando nel '95 fu chiamato come un Messia dal centrosinistra, incoronato da D'Alema, incarnava in pratica l'antidoto al "male" che per il neonato Ulivo era ovviamente il Cavaliere. L'antidoto adesso è finito. Ma Berlusconi resta, più forte che mai. A ottobre era lui che sembrava destinato a lasciare la scena. Ora invece si è liberato dell'avversario con cui si scontrava da decenni - vendita SME 1986, elezioni 1996, elezioni 2006 - e si prepara a tornare a Palazzo Chigi. E forse anche più in alto.

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