mercoledì 6 febbraio 2008

Attualità/ Mamme mie!

Di mamma ce n’è una sola. Anzi non più. Scienziati inglesi hanno infatti creato un embrione umano con tre genitori, utilizzando il dna di due mamme un papà. La speranza dei ricercatori della Newcastle Univerity - la stessa degli embrioni “chimera”, ovuli animali con dna umano - è che la sperimentazione porti a cure efficaci per gravi malattie. Tuttavia questo nuovo estremo tentativo dell’ingegneria genetica sta già scatenando polemiche. Il genetista Dallapiccola lo ha definito “un’ammucchiata in provetta”. E con lui si sono schierati esponenti politici di area cattolica come Paola Binetti del PD e Luca Volontè dell’Udc. Per Claudio Giorlandino, Presidente della Societa' Italiana di Diagnosi Prenatale, non va invece demonizzata la scoperta degli scienziati inglesi. L'idea dei ricercatori è infatti quella di evitare che madri con difetti nel Dna, che possono causare forme di epilessia, disordini muscolari e comportamentali, trasmettano le malattie ai figli. Ma le perplessità a livello etico restano forti e c’è chi parla già di “bambini a progetto”.

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