lunedì 5 maggio 2008

Calcio/Non aprite quella porta

Un film horror, una pellicola già vista, ma che terrorizza sempre. L'incubo si chiama serie B. Le vittime sono due compagini che per qualche stagione hanno toscanamente e fieramente conservato la loro militanza nell'elite del calcio. I protagonisti, loro malgrado, sono gli estremi difensori di queste due squadre, portieri che colpiscono alle spalle Livorno ed Empoli, allargando la ferita della probabile retrocessione.

Non aprire quella porta, Marco Amelia! Invece, purtroppo per gli amaranto, quello che dovrebbe ricevere l'eredità del mito Buffon, sigilla una stagione non brillante con l'ennesima incertezza. Sulla perla di Doni c'era poco da fare, ma su Ferreira Pinto il pasticcio è grosso e non certo degno del numero 12 azzurro. Il Livorno poi pareggia, ma Padoin ricaccia giù i labronici e quel 2-0 un po' regalato pesa eccome. Una zavorra che ancora Tavano e compagni desolatamente sul fondo della classifica, dove forse neppure un miracolo potrà bastare per salvarsi.

Non aprire quella porta, Daniele Balli! Ma il veterano di mille battaglie empolesi tradisce la sua squadra con una papera alla Dida. Tutto parte da Quagliarella: chi non conosce i suoi tiri da fuori, potenti e con effetto? Quello di Empoli non era neppure tra i più irrestistibili eppure il vecchio Daniele si fa ingannare, tenta una buffa presa di gambe alla Garella, ma si ritrova a guardare il pallone che rotola in rete, lenta, ma insesorabile come gli azzurri verso la B.

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