
"Se il club mi spinge a prendere una decisione sul momento io non credo proprio di poterlo fare - sbotta il camerunense - perché oggi non ho nulla da provare al mondo del calcio, inoltre ho già un'importante carriera alle spalle e che deve continuare. Insomma, al punto dove sono io in questo momento non lascerò che un club decida per me." Non sono un bamboccione, vuole ribadire Eto'o, certo della sua stoffa di campione ventisettenne che non ha paura di nuove sfide. "Lo dico con grande umiltà ma voi giornalisti mi avete considerato uno dei migliori giocatori al mondo e infatti ho vinto molti premi individuali - ribadisce Eto'o - Perciò non sono spaventato di prendere una decisione. Se col Barcellona la situazione non si evolverà come vorrei, troverò un'altra soluzione perché ci sono altre opportunità e sono proprio quelle che stiamo cercando di valutare quest'estate".
Opportunità magari italiane, come sperano Inter e Milan. Ad ogni modo il camerunense sembra sempre più lontano da quella maglia blaugrana che ha indossato per 4 anni segnando quasi un ottantina di reti nonostante infortuni vari. E infatti gli unici colori che Eto'o ora si vede addosso sono quelli della sua nazionale, reduce dalla vittoria 2-1 con la Tanzania nelle qualificazioni ai mondiali sudafricani. Una vittoria ottenuta proprio con una sua doppietta.
(Servizio andato in onda su Studio Sport)
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