 L'erede di Buffon. Per molti critici Marco Amelia era sopratutto questo. L'unico portiere italiano di nuova generazione, l'unico fra i pali che dava sicurezza e soprattutto un futuro alla grande tradizione azzurra fatta dei leggendari Bacigalupo e Sentimenti, e poi Sarti, Cudicini, Buffon (l'altro), Albertosi e Zoff. E ancora Zenga, Pagliuca, Rossi e Peruzzi, fino a quel miracolo coi guantoni che risponde al nome di Gianluigi. E tutto il talento dei grandi portieri italiani sembra essersi concentrato proprio nel Fenomeno Gigi, lasciando poco spazio - e tante papere - agli altri suoi colleghi. La riprova? Delle 20 squadre di serie A moltissime hanno uno straniero a difendere la propria porta e quasi tutte le rimanenti hanno un vecchio pirata abituato a volare fra i pali, magari nonostante l'artrosi, che si chiami Bucci, Balli, Fontana o addirittura l'eterno Ballotta.
L'erede di Buffon. Per molti critici Marco Amelia era sopratutto questo. L'unico portiere italiano di nuova generazione, l'unico fra i pali che dava sicurezza e soprattutto un futuro alla grande tradizione azzurra fatta dei leggendari Bacigalupo e Sentimenti, e poi Sarti, Cudicini, Buffon (l'altro), Albertosi e Zoff. E ancora Zenga, Pagliuca, Rossi e Peruzzi, fino a quel miracolo coi guantoni che risponde al nome di Gianluigi. E tutto il talento dei grandi portieri italiani sembra essersi concentrato proprio nel Fenomeno Gigi, lasciando poco spazio - e tante papere - agli altri suoi colleghi. La riprova? Delle 20 squadre di serie A moltissime hanno uno straniero a difendere la propria porta e quasi tutte le rimanenti hanno un vecchio pirata abituato a volare fra i pali, magari nonostante l'artrosi, che si chiami Bucci, Balli, Fontana o addirittura l'eterno Ballotta. lunedì 10 dicembre 2007
Calcio/ Amelia non ammalia più
 L'erede di Buffon. Per molti critici Marco Amelia era sopratutto questo. L'unico portiere italiano di nuova generazione, l'unico fra i pali che dava sicurezza e soprattutto un futuro alla grande tradizione azzurra fatta dei leggendari Bacigalupo e Sentimenti, e poi Sarti, Cudicini, Buffon (l'altro), Albertosi e Zoff. E ancora Zenga, Pagliuca, Rossi e Peruzzi, fino a quel miracolo coi guantoni che risponde al nome di Gianluigi. E tutto il talento dei grandi portieri italiani sembra essersi concentrato proprio nel Fenomeno Gigi, lasciando poco spazio - e tante papere - agli altri suoi colleghi. La riprova? Delle 20 squadre di serie A moltissime hanno uno straniero a difendere la propria porta e quasi tutte le rimanenti hanno un vecchio pirata abituato a volare fra i pali, magari nonostante l'artrosi, che si chiami Bucci, Balli, Fontana o addirittura l'eterno Ballotta.
L'erede di Buffon. Per molti critici Marco Amelia era sopratutto questo. L'unico portiere italiano di nuova generazione, l'unico fra i pali che dava sicurezza e soprattutto un futuro alla grande tradizione azzurra fatta dei leggendari Bacigalupo e Sentimenti, e poi Sarti, Cudicini, Buffon (l'altro), Albertosi e Zoff. E ancora Zenga, Pagliuca, Rossi e Peruzzi, fino a quel miracolo coi guantoni che risponde al nome di Gianluigi. E tutto il talento dei grandi portieri italiani sembra essersi concentrato proprio nel Fenomeno Gigi, lasciando poco spazio - e tante papere - agli altri suoi colleghi. La riprova? Delle 20 squadre di serie A moltissime hanno uno straniero a difendere la propria porta e quasi tutte le rimanenti hanno un vecchio pirata abituato a volare fra i pali, magari nonostante l'artrosi, che si chiami Bucci, Balli, Fontana o addirittura l'eterno Ballotta. 
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