domenica 16 novembre 2008

Io, interinale dal Senegal

"Il lavoro ormai è un problema per tutti, me lo dicono anche gli amici italiani: il sogno è un posto fisso, ma con l’agenzia interinale non sono mai rimasto disoccupato". Un tipo concreto, Gueye Papa Amadou Satala, trentacinquenne senegalese trapiantato nel trevigiano da ormai otto anni. Pochi fronzoli e tanta voglia di lavorare, la stessa che lo ha spinto nel nostro Paese per raggiungere il fratello. "Sono arrivato nel 2000, sono venuto qui per lavorare - racconta - mio fratello era già in Italia ed è lui che mi ha portato qui". Gueye in Senegal lascia la mamma e le sorelle, ma oltre alla nostalgia si trova subito ad affrontare altri problemi:"All’inizio non mi sono trovato bene per la lingua, facevo fatica ad imparare e non potendo comunicare tutto era più difficile - ricorda Gueye - ho iniziato in un’impresa dove facevo i pavimenti, ma ero in prova e dopo un mese di lavoro mi hanno lasciato a spasso" . (SEGUE)

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